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ARCHES N.P. 

 

Sicuramente uno dei più belli parchi di USA 2002. Il «Parco degli Archi» è situto vicino a Moab nello Utah meridionale.  Fu istituito nel 1971 e, la sua caratteristica è quella di essere costituito da archi in pietra giganteschi e da pinnacoli altrettanto grandi. Il tutto in roccia rossa modellata dall'erosione provocata dall'acqua, dal vento e dalle temperature estreme. Ci sono più di duecento «sculture» che sono andate formandosi in più di cento milioni di anni. Il parco, (superficie 296 chilometri quadrati, altitudine di 1200-1700 metri) è  accessibile tutto l'anno, ma la stagione migliore va da aprile a settembre. La temperatura, soprattutto in estate, è molto elevata.    Lo strato di sale sotterraneo è il principale artefice delle formazioni rocciose del parco. Anche questa zona era ricoperta da acque marine (circa 300 milioni di anni fa) che quando evaporarono lasciarono un letto di sale sul quale si depositarono sabbie trasportate dal vento che, compresse, diventarono roccia. Il sale sotto il peso degli enormi strati di roccia, si sprofondò creando depressioni, caverne e fenditure negli strati superiori; l'erosione fece il resto modellando a suo piacere le rocce in bilico il cui esempio più evidente è rappresentato dalla "balance rock". La zona è desertica e vi crescono solo bassi ginepri, ma ospita una notevole varietà di uccelli, scoiattoli, conigli selvatici, roditori vari, cervi, coiote e volpi, attivi soprattutto nelle ore meno torride.

Dal visitor center, situato a nord di Moab, parte una strada agevole, che percorre il parco in tutta la sua lunghezza. All'entrata, nella zona chiamata Park Avenue, sono allineati giganteschi monoliti che danno effettivamente l'impressione di trovarsi in mezzo ai grattacieli di New York. Proseguendo, si raggiunge la zona delle finestre, sulla destra di una roccia in bilico, particolarmente suggestiva al tramonto.

Ben segnalati i sentieri per Delicate Arch (circa 1 ora di cammino) e per il "Double O" (un pò più lungo). Il Delicate Arch, isolato in cima a un roccione, bello e così «delicato» che si ha quasi timore a toccarlo è una meta obbligata per chi visita il parco. Si consiglia di portare molta acqua.

Il punto più lontano, chiamato il Giardino dei Diavoli, offre un gran numero di sentieri di diverse lunghezze che portano ad archi spettacolari fra i quali spicca il LandscapeArch, il più lungo di tutti gli archi naturali del mondo.

Passeggiate:

Park Avenue (senso unico) 1 m/1.6 km Moderatamente facile; la breve collina conduce a un fondo pianeggiante di un canyon roccioso con alte pareti e rocce in bilico.

Balanced Rock (giro) 0.3 m/0.5 km Passeggiata facile attorno alla base di Balanced Rock.

Windows (giro) 1 m/1.6 km South Windows e Turret Arch; 0.7 miglia/1.1 km.

Double Arch 0.8 m/1.2 km Sentiero facile attraverso della sabbia morbida; arco spettacolare.

Sand Dune Arch 0.3 m/0.5 km Sentiero facile, ottimo per bambini!

Broken Arch 1.3 m/2.1 km Sentiero facile attraverso praterie aperte.

Skyline Arch 0.4 m/0.6 km Passeggiata moderata sulle rocce per una veduta da vicino dell’arco.

AREA DEL DELICATE ARCH

Delicate Arch 3.0 m/4.8 km Dislivello da superare pari a 480 piedi/146 metri; non c’è ombra e è cinsiglito portate almeno un litro d’acqua per persona (meglio 1,5 litri a testa).

AREA DEVILS GARDEN

Landscape Arch 1.6 m/2.6 km Moderatamente facile.

Deviazione per brevi escursioni verso gli archi del Tunnel e del Pine Tree

Double O Arch 4.2 m/6.8 km Difficile con brevi deviazioni verso gli archi Navajo e Partition.

Primitive Loop 2.2 m/3.5 km Percorso difficile. Deviazione per un’escursione al Private Arch.

Tower Arch 3.4 m/5.5 km Reso moderatamente difficile dalla sabbia e cambi di altitudine.

GEOLOGIA

Il parco è situato su un letto salino sotterraneo, Depositato attraverso la Piattaforma del Colorado 300 milioni di anni fa, quando un mare sommerse la regione e probabilmente evaporò. Per milioni di anni, i residui delle alluvioni, i venti e gli oceani che si formarono e scomparvero ricoprirono il letto salino. I detriti furono compressi e diventarono roccia. Il sale sottostante non era adeguato al peso della pesante copertura rocciosa. Lo strato salino cedette e si riposizionò spingendo gli strati di roccia verso l’alto come cupole e intere sezioni caddero.

Le profonde fratture nella terra resero la superficie ancora più

instabile. Si possono vedere i risultati di uno spostamento di 2.500 piedi, la Faglia Moab, dal centro visitatori. Le fratture verticali causate dalla faglia hanno successivamente contribuito allo sviluppo degli archi. Dato che lo spostamento del sottosuolo salino ha modellato la Terra, l’erosione della superficie ha scoperto gli strati delle rocce più giovani. Ad eccezione di isolati resti, le maggiori formazioni odierne sono l’Entrada Sandstone dal colore salmone, l’arenaria della quale è costituita la maggior parte degli archi e il Navajo Sandstone dal colore giallo pallido. Esse sono collocate come una torta a strati nella maggior parte del parco. Nel corso del tempo, l’acqua filtrò attraverso le crepe superficiali, le giunzioni e le cavità. Il ghiaccio formatosi nelle fenditure, espandendo e premendo sulla roccia, la fece esplodere in frammenti e pezzi. Il vento successivamente eliminò le particelle sparse, lasciando delle pinne scoperte. Il vento e l’acqua aggredirono, poi, queste pinne, fino a quando il materiale per cementare si ruppe in alcune e pezzi di roccia scivolarono all’esterno. Molte di queste sottili pinne si frantumarono. Altre, sufficientemente dure e bilanciate, sopravvissero nonostante le sezioni mancanti. Queste diventarono i famosi archi. Gli archi con i buchi sono creati dalla corrosione chimica dovuta alle intemperie come l’acqua che si raccoglie nelle depressioni naturali e che si infiltra, eventualmente, nello strato sottostante.

 

 

     Spunti tratti da: "USA-CANADA" Guida Francorosso

Marta Miuzzo Roberto Cattani Livingston &Co.

 

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