su gentile concessione di
LAKE MEAD
Prima che fosse
creato il lago Mead, uno dei laghi artificiali più grandi d'America coi suoi 160
chilometri di lunghezza e 880 di coste, pochi frequentavano questa zona, ma da
quando è stata costruita la diga Hoover (1936) molte cose sono cambiate. Una
città, Boulder City, è nata a una ventina di chilometri da Las Vegas. Intorno al
lago si sono sviluppati sei importanti centri turistici, con tutte le
attrezzature necessarie per gli sport acquatici. Nel lago sono stati immessi
diversi pesci (trote, spigole, scorfani, síluri) che hanno incrementato sia la
pesca sportiva che quella industriale. Le vecchie miniere d'oro, d'argento e di
rame che erano state aperte nella zona un secolo fa, e successivamente
abbandonate perché esaurite, sono state restaurate per offrire altre opportunità
al turismo. Strade asfaltate sono state costruite lungo le rive del lago per
permettere facili escursioni panoramiche.
La visita
Uno degli itinerari migliori è quello che porta verso la parte settentrionale del lago, attraverso un paesaggio di montagne erose, altopiani, canyon, bacini desertici con fiori di cactus e cespugli di larrea tridentata e improvvisi squarci d'azzurro sul lago.
Lungo questi percorsi è anche possibile scoprire le tracce di antichi insediamenti indiani dai pittogrammi lasciati sulle rocce del deserto da tribù di nomadi che di qui passavano alla ricerca di pecore del deserto da cacciare, o che qui si fermavano ad aspettare i frutti dei loro campi coltivati lungo il fiume. Un'altra visita interessante è la diga Hoover, che per alcuni anni è stata la più grande del mondo; un mostro dì cemento alto 240 metri, costruito sul fiume Colorado, all'uscita dal Grand Canyon, da 5000 uomini che vi hanno lavorato giorno e notte per cinque anni. Su di essa oggi corre la US 93 che segna il confine fra Nevada e Arizona. Possiede diciassette generatori che producono quattro miliardi di kilowattora di energia elettrica all'anno.
(AA.VVt)