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su gentile concessione di
www.targhe.com
MESA VERDE N.P.
Al di sopra dell'altopiano desertico Dolores, nel
Colorado, si innalza un ampio tavolato intersecato da profondi canyon: è il Mesa
Verde N.P.. Si trova a 2613 metri di attitudine ed è ciò che rimane di un'antica
montagna erosa. Si chiama «tavola verde» perché è ricoperto da abbondante
vegetazione, favorita dalla presenza di acque sorgive. Dista 61 chilometri da
Durango, 16 da Cortez, 11 da Mancos: c'è un'unica entrata e una strada che
serpeggia lungo la montagna porta al Visitor Center preso il quale si oprenotano
le visite guidate ad alcuni luoghi del parco raggiungibili solo con i Rangers.
La sera è molto fresca anche in piena estate.
Il grande fascino di Mesa Verde risiede soprattutto
nel mistero che ha circondato i primi abitanti della zona, gli Anasazi, o
Indiani preistorici. I fondovalle della zona furono abitati da popolazioni
nomadi di cacciatori già nel I secolo d.C., ma solo nel VI secolo gli Anasazi
raggiunsero il tavolato e diedero vita ai primi insediamenti caratterizzati
dalle pithouse, abitazioni semi‑sotterranee. Gli Anasazi sono poi
improvvisamente scomparsi a partire dal 1400, e il mistero sulla fine di questa
civiltà è ancora fittissimo. Nel 1859, alcuni esploratori scoprirono la zona e,
nel 1874, il famoso fotografo William H. Jackson cominciò a farla conoscere al
mondo. Nel 1891, il barone Gustavo di Svezia, guidato da Wetherill, un
allevatore di bestiame che aveva la sua fattoria ai piedi dell'altopiano,
effettuò molti scavi e trovò ventidue centri abitativi costruiti nelle rocce.
Seguì un periodo di vandalismi e di ruberie prima che il Congresso istituisse il
parco.
Al fine di proteggere questo ambiente precario, non
sono stati predisposti molti sentieri, e alcune abitazioni possono essere
visitate anche nell'interno. Interessante è il museo che si trova nella parte
centrale del parco e che illustra la storia, il sistema di vita, le attività
degli An
asazi.
Dal museo, un sentiero di circa tre chilometri conduce a Spruce Tree House
(«Casa degli Abeti») che è il complesso archeologico meglio conservato,
formato da 114 stanze di cui otto kivas,cioè locali cerimoniali costruiti sotto
terra. Tutte le «dwelling», gli insediamenti delle rocce, sono orientate verso
ovest e restano suggestivamente illuminate e fiammeggianti sotto gli ultimi
raggi del sole al tramonto. Cliff Palace («Palazzo sulle Rocce»), il più
grande centro abitativo con 217 stanze e 23 kivas, scoperto nel 1888 dal
Wetherill (visitabile solo con i Rangers su prenotazione al Visitor Center).
Questo nucleo, che poteva ospitare 250 persone, è costruito in una grotta che si
trova sotto il bordo del canyon, profonda 27.5 metri e alta 18, raggiungibile
attraverso un'angusta scala ricavata nella roccia; contiene costruzioni alte
fino a quattro piani. Altri insediamenti interessanti sono la Balcony House
(«Casa a balcone») (anch'essa visitabile solo con i Rangers) del Soda
Canyon, che aveva probabilmente scopi difensivi; la Square Tower House
(«Casa‑torre quadrata»), una costruzione di quattro piani non visitabile
all'interno; e il Sun Temple («Tempio del Sole»), rimasto incompiuto.
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Spunti
tratti da: "USA-CANADA" Guida Francorosso
Marta
Miuzzo Roberto Cattani Livingston &Co.
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