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DEATH VALLEY N.P. 

 

Dal 1996 la Valle della Morte, la Death Valley, è parco Nazionale. In precedenza era monumento nazionale. Si trova a 210 km a nord di Las Vegas.

E' lunga 230 chilometri e ed è costituita da una vasta zona depressa cinta da alte montagne di origine vulcanica. Le principali cime sono il Panamit Range (3.367 m) a Ovest ed il l'Amargosa Range.

Vi sono anche parecchi torrenti, normalmente asciutti, che dopo i rarissimi temporali si riempiono di acqua.

L'estate è torrida. Si possono raggiungere temperature superiori ai 50°C; è pertanto indispensabile programmare attentamente una escursione, tenendo in considerazione il fatto che nella valle non c'è praticamente acqua.

E' percorribile in auto attraverso due strade che l'attraversano da est ad ovest e da nord a sud.

Poco più a sud di dove le due strade principali si incrociano la presenza di acqua sorgiva ha permesso la costruzione di un albergo, di un ranch, di un visitor center e di tutti quei servizi che possono essere utili al turista. Il posto si chiama Furnace Creek.

Percorrendo la strada che da Nord va verso Sud dopo 27 chilometri da Furnace Creek si giunge a Badwater («Acqua cattiva»), il punto più basso dell'emisfero occidentale (86 metti sotto il livello del mare), dove si trova un laghetto che non secca mai. Lungo la strada è possibile vedere il Devil’s Golf Course («Campo da Golf del Diavolo»), una grande distesa di sale, e percorrendo con una piccola deviazione l'Artist Drive («Via dell'Artista»), una strada fra rocce variamente colorate, l'Artis Palette (la tavolozza de pittore).

Sempre da Furnace Creek, ma verso sud-est, un'altra strada di 21 chilometri porta a Dantes View (1669 metri), uno dei punti panoramici più interessanti, e a Zabiskie Point, località resa celebre da Antonioni che vi girò l'omonimo Film.

Molti altri film sono stati girati nella Valle della Morte, soprattutto da J. Ford e da J. Sturges: «Sfida nella città morta», «Le colline camminano «L'assedio delle sette frecce».

A nord si trova lo Scotty's Castle, una strana casa a forma di castele che Albert Johnson, finanziere di Chicago, si fece costruire nel 1916. Nelle vicinanze del “castello” si trova l‘unico cratere vulcanico delle valle, l’Ubehebe, profondo 122 metri.

Uscendo dalla valle verso ovest si trova il Stovepipe Wells Village dove, in caso di necessità, si può fare rifornimento.

Geologia

La valle della Morte è uno dei luoghi più antichi della terra. Le rocce metamorfiche risalgono a più di un miliardo di anni fa.

Si presenta come un deserto roccioso il cui suolo è prevalentemente una dura crosta salata, mentre solo alcune zone sono coperte da dune di sabbia.

In questo deserto vivono molti animali e 600 specie di piante completano il precario, ma perfetto ecosistema.

Anche questa era zona di Indiani.

Alla fine del XIX secolo si è iniziato ad accedere ai ricchi giacimenti di borace.

Il borace si scioglie in acqua, e forma una soluzione alcalina antisettica usata come disinfettante, e come detergente. Produce, anche, un'ottima fiamma per saldature.

Anticamente c'era il mare.

Le rocce più vecchie si sono formate circa 1,8 miliardi anni fa e hanno subito talmente tanti cambiamenti che sono quasi illeggibili. Le rocce che datano circa 500 milioni di anni fa trovate nel Panamint e nelle Funeral Mountains, sono fatte di arenaria ed il calcare indica che il luogo era un mare caldo e poco profondo, che si trovava all'Equatore, durante la maggior parte dell'era paleozoica (570-250 milioni di anni fa).

Deformazione delle montagne

Col passar del tempo il mare ha cominciato a retrocedere lentamente verso Ovest mentre la terra è stata spinta verso l'alto e verso Nord. Questo spinta era dovuta ai movimenti di subduzione, quelli del magma lontano sotto la superficie della terra.

La tettonica a zolle spiega che la la crosta terrestre si compone di serie di sezioni collegate, dette piastre. Dato che la Valle della Morte si trova in una zona adiacente al contorno che separa due di queste piastre, mentre le piastre si muovevano lentamente una contro l'altra, le forze di compressione hanno piegato gradualmente, deformato e fratturato la sottile crosta. Questa deformazione diffusa della roccia ed il suo innalzamento si sono presentate durante la maggior parte dell'era mesozoica (250-70 milioni anni fa). I periodi attivi della costruzione (sollevamento) della montagna si sono alternati con periodi calmi in cui le forze di erosione hanno lavorato per rompere ed asportare quello che le montagne avevano eretto.

Vulcani viaggianti

La fase successiva di sviluppo della Valle della Morte è stata soprattutto influenzata dall'attività vulcanica che si è svolta in gran parte del Periodo Terziario (70-3 milioni di anni fa). Poiché l'elevazione della montagna ha aumentato la superficie terrestre, la crosta è diventata fragile. Il magma caldo e fuso sotto la superficie è scaturito in alto ed ha eruttato in questi punti deboli. I getti vulcanici sono comparsi prima a Nord-Est, nel Nevada ed hanno ricoperto la regione della Valle della Morte con strati numerosi di cenere e lapilli.

Cinder field (campo di cenere)

La topografia a quel tempo consisteva di basse colline rotolanti, di cui è nota integra ancora una: Shireline Butte, nel Sud nella valle. Col tempo, il centro di attività vulcanica si è mosso progressivamente verso Ovest, finché ha prodotto una catena di vulcani che corrono da Furnace Creek verso Shoshone, oggi rappresentati dalle Black Mountais.

I risultati secondari delle eruzioni di lapilli e cenere danno i vividi colori dell'Artist's Palette (tavolozza dell'artista) e dei giacimenti minerari del famoso borace (borato di sodio) della Valle di Morte.

Dieci milioni di anni fa si sono formate le rocce colorate intorno a Zabriskie Point (punto di Zabriski).

Circa tre milioni di anni fa, le dinamiche del movimento della crosta terrestre sono cambiate e la Valle della Morte ha cominciato a formarsi propriamente. Attualmente, le forze di compressione sono state sostituite da forze di estensione. Questa "spinta laterale" della crosta terrestre ha permesso che i grandi blocchi di terra scorressero lentamente uno dopo l'altro lungo i bordi, formando valli e montagne. Il bacino di Badwater, il bacino di sale della Valle della Morte e la catena montuosa del Panamint contengono un blocco, come unità strutturale, che sta ruotando verso Est. Il pavimento della valle sta slittando costantemente verso il basso, abbassandosi lungo la linea che si trova alla base delle Black Mountains. Questa caduta sta continuando ancor oggi. La prova di ciò può essere vista nelle scarpate fresche esposte vicino a Badwater.

Esistono segni recenti di attività vulcanica nella parte Nord della Valle della Morte al cratere di Ubehebe. I crateri si sono formati soltanto circa 2.000 anni fa, causati dalle esplosioni violente di vapore, quando materiale fuso caldo è venuto a contattato con l'acqua freatica. Queste grandi depressioni indicano che non tutto è calmo sotto la superficie della terra.

Il profilo futuro

Badwater il punto più basso degli Stati Uniti, il cartello bianco che si vede sulla parete della montagna, segna il livello del mare.

Esistono 23 formazioni sedimentarie, 2 zone di sprofondamento erosivo, un gruppo montagnoso uniforme e il sistema dei vulcani. La complessa formazione fa della Valle della Morte un museo geologico naturale, ricco di posti da visitare da questo punto di vista.

Clima

La Valle della Morte, oltre ai mutamenti strutturali, è stata sottoposta a cambiamenti climatici importanti, durante gli ultimi tre milioni di anni. Durante l'ultima Era glaciale principale dell'America settentrionale, la valle faceva parte di un sistema di grandi laghi. I laghi scomparvero circa 10.000 anni fa, quando il clima si riscaldò. L'Era Glaciale più corta, circa 2.000 anni fa, ha provocato di nuovo lo sviluppo di un più piccolo sistema lacustre, però quando il clima si è scaldato di nuovo, questa acqua è evaporata e sono rimasti gli ampi campi di giacimenti di sale (cloruro di sodio, NaCl).

Il lago che si estendeva nella Valle della Morte è stato chiamato Manly Lake (Lago di Manly) e faceva parte di un bacino acquifero, collegato al Fiume Colorado. Nell'immagine grafica, il sistema del Lago di Manly come si poteva vedere durante la sua massima estensione 22.000 anni fa[1]

L'Amargosa River, durante il periodo piovoso, può affiorare in superficie, come è successo nell'inverno del 2005. Allora si sviluppa la normale flora selvatica. Nel 2005, c'è stata un'importante inondazione nella Valle della Morte ed è riapparso il lago di Manly su vasta scala. Più di 260 km² (100 miglia quadrate) sono state coperte dal lago, permettendo ad alcuni turisti e alle guardie forestali del parco (ranger), di essere le uniche persone ad avere attraversato il deserto in canoa. Il lago di Manly riesumato era profondo circa due metri. L'acqua è evaporata rapidamente, lasciando dietro di sé una miscela di fango e sale.

Attualmente non è più collegato al Fiume Colorado ma riceve acqua dal torrente Amargosa; quest'acqua va a finire in un'enorme fossa che si trova sotto la superficie della Valle della Morte, formando una delle raccolte d'acqua sotterranea più vasta del mondo e della quale Badwater è un piccolo affioramento. Nell'immagine del Devil's Golf Course, visto da Dante's View, si può vedere quel che resta del Lago di Manly: quella che sembra spumeggiante costa marina, non è nient'altro che un solido banco di sale.

Paesaggio

Il paesaggio della Valle della Morte è cambiato dagli inizi del tempo. Sta cambiando ora e continuerà a cambiare in futuro. Le forze di erosione tagliano lentamente via le formazioni rocciose antiche, rimodellando la superficie del terreno mentre il bacino continua ad abbassarsi, attualmente si trova a 84 metri al di sotto del livello del mare ed è il punto più basso degli Stati Uniti.

Durante le ere glaciali la Valle della Morte si riempie d'acqua e si forma un lago (Manly Lake), mentre durante i periodi interglaciali, l'acqua evapora e il lago pian piano si svuota. Intanto il terreno della Valle della Morte cede e si abbassa sempre di più, perché sotto la sua superficie esiste una cisterna piena d'acqua proveniente dall'Armagosa River.

 

Mineralogia

Il borace è un minerale contenuto nei borati che sono sali ossigenati di boro, sodio e calcio idrati. Questi sali sono di origine vulcanica ma i processi di trasformazione superficiale li hanno differenziati in 26 tipi diversi di minerale dei quali i principali sono: borace e tincalnite, ulexite, proberite, colemanite, proceite. Nelle pozzette di Badwater si formano e si sciolgono continuamente la glauberite CaNa(SO4)2 o solfato di calcio e sodio e la epsomite MgSO4 o solfato di magnesio.

Fossili

Nella pietra sedimentaria delle Funeral Mountains si trova il corallo fossile, che indica come qui esistesse il mare 450 milioni di anni fa. Campioni si possono acquistare al supermercato naturalistico di Furnace Creek.

Una testa di femore di Titanothere e altri pezzi fossili di roditori, cani, camelidi e tapiri si trovano al Museo di Furnace Creek.


Storia dell'insediamento umano

Si trovano gli insediamenti di almeno quattro culture di Nativi Americani che sono vissuti qui in epoche differenti da 9.000 anni fa fino a 1.000 e al presente:

-) dal 7000 a.C. Nevares Spring Cultures fu il primo gruppo umano che visse qui quando il fondo della valle era coperto per tutta la sua lunghezza di 145 chilometri (90 miglia) dal Manly Lake e gli animali selvatici e la vegetazione erano abbondanti;

-) dal 3000 a.C. all'anno 1, Mesquite Flat Culture;

-) dal 900 al 1100 dopo Cristo, Saratoga Springs Culture;

-) dal 1100 ad oggi, Shoshonean Culture della Valle della Morte.

Attualmente solo pochi discendenti dei Timbisha, i nativi del Panamint vivono ancora in questa zona. Di quel lago rimangono le tracce dei livelli nelle rocce circostanti e il misero affioramento d'acqua salata a Badwater.

Nel XVIII secolo, all'epoca del Far West, malgrado il clima asciutto, il territorio arido e desertico, le temperature estive più calde della Terra, i coloni americani trovarono questo territorio abitato da Nativi Americani, che si chiamavano Timbisha (popolo della valle) e furono ricristianizzati Shoshoni e dai Paiute.

Nel 1849 la corsa all'oro (Gold rush), scatenò l'ingordigia spingendo la povera gente verso sacrifici inauditi nella speranza di arricchire, trovando qualche chilo di pepite d'oro. Nacquero delle leggende su favolose miniere perdute sulle montagne del Panamint come Lost Gunsight Mine, Lost Breyfogle Mine, Goller's Gold Nuggets, Wire Gold of the Panamints e perfino su un tesoro sotterrato. Migliaia di persone si sparsero sui monti rivoltando ogni pietra e poi se ne andarono, alcuni invece come Shorty Harris, Pete Aguereberry, John Lemoigne rimasero e spesero la vita inseguendo queste chimere.

Nel 1849 a dicembre, al confine della California, un centinaio di cercatori d'oro disinformati e senza mappa, con le loro famiglie, cercando la via verso la California, procedevano in gruppi sparsi sull'orlo orientale del pavimento salato della Valle della Morte. Uomini, donne e bambini guardavano fisso le montagne torreggianti del Panamint che ostruivano la via del ritorno. Vedevano Telescope Peak (pizzo del telescopio) a poche miglia ma non riuscivano ad uscire dai calanchi dei canaloni. Passarono un mese di spaventose privazioni sul fondo della valle e una persona anziana, già ammalata, morì. Prima di arrivare ad uscire fuori dalla valle, per sopravvivere mangiarono i loro buoi rinsecchiti, bruciando e abbandonando i carri, nei pressi dell'attuale Stovepipe Wells. La loro storia venne raccontata da William Lewis Manly, nell'autobiografia intitolata Death Valley in '49. La loro sofferenza divenne una leggenda che ha dato il nome alla valle.

Negli anni dal 1850 al 1900, durante il periodo della corsa all'Ovest (Far West), la Valle della Morte veniva attraversata dai pionieri con le carovane, nel suo punto più stretto che è di circa 30 chilometri.

Partivano da Betty, entravano da Hells Gate, percorrevano il Mud Canyon, arrivavano a Historic Stovepipe Well ed uscivano ad Emigrant, però la maggior parte dei capi carovana preferiva passare intorno. Di questo attraversamento si vedono ancora oggi, le tracce infossate delle ruote dei carri, nei dintorni di Historic Stovepipe Well.

Nel 1873 Panamint City fu la Tombstone della Valle della Morte. Fondata da fuorilegge, trovarono un ricco deposito d'argento e iniziò la corsa. Due anni dopo contava 2.000 persone, molti fuorilegge, tanto che la Wells Fargo rifiutò il trasporto dell'argento estratto. Quando finì, se ne andarono tutti e Panamint City divenne una ghost town (città fantasma).

Nel 1881 Aaron Winters scoprì i giacimenti di borace e vendette i diritti a William Coleman per 20.000 dollari che l'anno successivo costituì la Harmony Borax Works. Nello stesso anno la società mineraria Pacific Coast Borax Company (società di borace della costa del Pacifico) incominciò ad estrarre il borace, portando nella Valle della Morte molta gente.

Twenty-mule team,Valle della Morte,1881

Sono di questo periodo i viaggi e le avventure della speciale carovana formata da due carri enormi e dalla cisterna dell'acqua trainati in blocco da 20 muli, chiamata Twenty Mule Team Wagon (carro della squadra di venti muli), che univa la miniera di Harmony Borax Work con la ferrovia di Mojave distante 265 chilometri. Le dimensioni del carro sono uniche, 5 metri di lunghezza, 1,2 metri di larghezza, 1,8 metri di altezza del contenitore, sospeso su ruote enormi che lo alzavano di altri 2 metri e pesava 3.500 chilogrammi. Questo carro conteneva 10 tonnellate di minerale. Mentre la cisterna era da 4.500 litri. Fra salmerie, acqua e minerale, in totale i 20 muli tiravano 36,5 tonnellate di peso, su strade dell'epoca, tortuose e non asfaltate. Andò avanti così per 5 anni, senza perdere mai un carico.

Una leggenda che al giorno d'oggi possiamo vedere ancora, durante particolari ricorrenze nella quale gli appassionati rievocano l'evento antico e lo rivivono in abiti e mezzi d'epoca (reenactment).

Attualmente dietro al motel Furnace Creek Ranch è esposto un trattore agricolo a vapore chiamato Old Dinah (vecchia Dina), che non operò nella Valle della Morte ma a Calico, un paese di minatori, dove fu trovato qualche chilo d'argento; oggi città fantasma, rinata ad uso turistico.

La Old Dinah avrebbe dovuto sostituire il Twenty Mule Team Wagon ma consumava troppo, circa 1,5 tonnellate di carbone per il viaggio di 265 chilometri e affondava nella sabbia, inoltre richiedeva una manutenzione quotidiana.

Nel 1904 durante la corsa all'oro a Goldfield (Campo d'oro) nel Nevada, spuntarono campi e miniere anche nella Valle della Morte a Bullfrog, Rhyolite, Harrisburg e Skidoo.

Nel 1905 Francis Marion Smith fece fortuna dall'estrazione del borace. William Andrews Clark fece fortuna nelle miniere di rame di Butte, Montana. Entrambi furono attratti dalla corsa all'oro che avveniva nella regione della Valle della Morte. Inizialmente fecero società poi uno di loro cambiò idea, conducendo ad una rivalità che durò tutta la vita, alle aste di vendita delle concessioni per l'estrazione.

Nel 1906 fu trovato l'oro a Skidoo. Un paesino formato da ventitré case di legno, a 1.700 m sulla Tucki Mountains. Nel 1917 quando l' oro esaurì, il paese fu abbandonato e cadde in rovina.

Nel 1933, l'11 febbraio, per preservare l'interesse storico naturalistico della valle, l'amministrazione Hoover stabilì che 6.500 km² di valle diventavano Monumento Nazionale, chiudendola allo sfruttamento minerario ma con un atto del Congresso a giugno la miniera fu riaperta.

Nel 1937 l'amministrazione Roosevelt e nel 1952 l'amministrazione Truman allargarono quest'area fino a 8.000 km².

Nel 1976 la miniera fu chiusa di nuovo ma nel 1982 era aperta.

Questa miniera è visibile a Ryan, sulla strada per andare a Dante's View, la lavorazione avviene tutta nelle gallerie, non si vede via vai di camion o di minatori, la miniera è quasi mimetizzata e non lascia tracce nei dintorni e tanto meno nel resto della valle, ad eccezione di un gran chiasso.

Flora

Nella Valle della Morte si trovano 600 tipi di piante e fiori del deserto, adattate all'alta temperatura, al forte vento, alla scarsità d'acqua, o ad acqua con alto contenuto salino. Molte piante crescono schiacciate sul terreno a causa del vento, altre sviluppano delle lunghe radici oppure radici ramificate per utilizzare quella poca acqua disponibile. Alcune piante hanno una lacca naturale o una copertura per ridurre la perdita tramite l'evaporazione, altre perdono il fogliame durante la stagione secca. Alcune piante sono capaci di sopravvivere utilizzando un'acqua che contiene fino al 5% di sale.

Domina la steppa alofila con il sagebrush (Artemisia tridentata). Le piante più comuni sono la Stickring Boerhaavia o Wetleaf spiderling, (Boerhaavia anulata, il Sunflower o Desert gold, (Geraca canescens), la Mohavea, (Mohavea brevifloris), la Golden primrose, (Oenothera brevipes), lo Spot Mallow o Desert Five-spot, (Malvastrum rotundifolium).

I fiori più comuni delle montagne e dei canyon sono la Mariposa Lily, (Calochortus kennedyi), lo Strawberry cactus, (Echinocereus engelmannii), la Panamint Daisy, (Enceliopsis covillei), il Bear poppy, (Arctomecon meriamii), lo Stream Orchis, (Epipactis gigantea), il Prickleleaf (Hecastocleis shockleyi) e il Desert holly, (Atriplex hymenelytra), che si trova vicino al Cratere di Ubehebe.

 

Fauna

La vita animale è comune nella Valle della Morte, contrariamente a quel che comunemente si pensa. Da Badwater (-86 metri) a Telescope Peak (3.367 metri), ci sono più di 3 chilometri di differenza e ad ogni altitudine si trova una varietà di nicchie ecologiche, che spazia dai piani salati alla boscaglia coperta di conifere.

Ci sono molti animali del deserto, 260 specie di uccelli, dei quali molti ospiti stagionali invernali, 40 specie di mammiferi, 36 tipi di rettili, 17 tipi di lucertola e 19 tipi di serpente. Di tutti questi animali, è possibile osservare con facilità un piccolo iguana chiamato chuckwalla, i corvi e gli uccelli acquatici, nell'unica pozza che c'è a Furnace Creek e nelle poche sorgenti vicine. Comuni sono le lucertole nelle dune di sabbia. Nell'acqua amara di Badwater sono presenti piccoli crostacei di cui non si conosce la provenienza e insetti, larve, alghe, zolle d'erba e salamonia di malerba. Vive qui un'inconsueta varietà di chiocciola marina, della quale non si conosce la provenienza.

Animali del deserto

Nella zona del Mesquite Flats, comuni sono i roditori come lo scoiattolo (ground squirrel), il topo canguro (kangaroo rat), il topo (wood rat), il gatto (pocket mice), la lepre (cottontail rabbit), mentre un altro tipo di lepre (jackrabbits) si trova sulle montagne. La volpe (kit foxe), il coyote e la lince (bobcat) si trovano alle quote più basse, mentre il muflone (desert bighorn sheep) e gli asini selvatici (wild burro), si trovano in montagna.

Antelope Squirrel; Avocet, Pecurvostra americana, uccello acquatico del deserto; Badger; Banded Gecko, Caleonyx variegatus, rettile, geco; Barn Owl, uccello, gufo; Black-collared Lizard, rettile, lucertola dal collarino nero; Bobcat; Bufflehed Duck, bucephala alveola, uccello acquatico del deserto; Chuckwalla, Sauromalus obesus, iguanidae family rettile sauro;

Coyote, canis latrans var. ester Meriam, mammifero; Bighorn del deserto, Ovis canadensis nelsoni, mammifero; Cottontail Rabbit, Sylvilagus audubonii arizonae - Allen, mammifero, coniglio selvatico; Scorpion, Hadrurus hirsutus, insetto velenoso, scorpione, che di notte finisce nelle scarpe e non riesce più ad uscirne; Desert Tortuse, Gopherus agassizi, rettile, tartaruga del deserto; Gambel's Quail; Golden Eagle, aquila; Giaiant Water Bug, Lethocerus americanus, insetto; Horned Lizard, Phrynosoma sp. rettile, lucertola cornuta; Hampbacked Beetle, Ground beetles aimlessly wander, insetto, pulce; Jackrabbit Black Tailed, Lepus californicus deserticolo, lepre; Mearus, mammifero; Kangaroo rat, mammifero, non beve e ricava acqua dai semi secchi; Kit Fox, mammifero, volpe; Loggerehead shrike, Lanius ludovicianus, uccello terricolo; Mojave Rattlesnake, rettile; Mountain Kingsnake, rettile; Mountain Lion, mammifero, puma; Mourning Dove, Zenaidura macroura, uccello terricolo; Mustang, mammifero, cavallo selvatico; Raven, uccello corvo; Red-Tailed Hawk; Ringtail Cat; Roadrunner, Geococcyx californianus, uccello terricolo; Sidewinder, Crotalus cerastes, rettile, crotalo che si trova alla base dei cespugli; Snow goose, Chen hyperborea, uccello acquatico nel deserto; Snowy egret, Leucopheyx thula, uccello acquatico nel deserto; Sparrow hawk, Falco Sparviero, uccello terricolo; Stilts, Himantopus mexicanus, uccello acquatico nel deserto; Sun Spider, Eremobastes sp, insetto velenoso, ragno; Tiger Beetle, Cincindelidae family, insetto; Tarantula; Tarantula Hawk Wasp; Vulture, Cathartes aura, uccello terricolo, avvoltoio; Wild Burro, Equus asinus, mammifero, asino selvatico; Whistling Swan, Olor coluimbianus, uccello acquatico del deserto.


Suggerimenti (da non prendere alla lettera!!!)

Tra le cose delle quali è utile ricordarsi vi sono:

Fornirsi di cartine geografiche

Cartina stradale della California.

Mappa della Death Valley del Geological Survey, con le linee altimetriche, indispensabili per chi fa le passeggiate senza conoscere il territorio e sulle quali sono segnati anche i ruderi (quella 1:250.000 comprende tutta la valle e quelle più dettagliate 1:62.500 sono 25 mappe fra cui scegliere quella che interessa, per chi si arrampica. Si trovano anche al Visitor Centre di Furnace Creek ed esposte alla Stazione dei Rangers. Esistono anche cartine 1:24.000).

Fornirsi di almeno due litri di acqua a testa.

È possibile che un'autovettura che viaggia di giorno a 45 °C con il condizionatore acceso, possa incorrere in guasti (ad esempio perché si brucia la testata, in quanto l'aria calda che entra non raffredda più il radiatore, di un motore già sovraccaricato dal condizionatore): non bisogna in ogni caso abbandonare l'auto ma aspettare, stando all'ombra dell'auto. Di giorno passa sempre qualcuno che può trainare l'auto in panne oppure telefonare per il carro-attrezzi o ai Rangers in caso di emergenza.

Serbatoio d'acqua non potabile per rifornire in emergenza il sistema di raffreddamento delle auto

Lungo le strade della Valle della Morte, si trovano serbatoi d'acqua, non potabile di emergenza, gabinetti chimici e cabine telefoniche.

È possibile percorrere anche 200 chilometri senza trovare rifornimento, di conseguenza prima di inoltrarsi nel deserto è opportuno, quando si fa il pieno, informarsi per sapere a che distanza si trova il prossimo fornitore.

I telefoni cellulari, all'interno della Valle della Morte e sotto un certo livello altimetrico, a tuttora (2007) non funzionano. Inoltre il parco è una zona rurale e non ha un moderno servizio telefonico. Prima degli anni 1980, una varietà di tecnologie telefoniche di epoche diverse connetteva le comunità all'interno del parco. L'area era servita dalla società Pacific Telephone facente parte della ex Bell System. Un ufficio centrale elettromeccanico presso Furnace Creek smistava le chiamate sui telefoni a disco negli alberghi e nel Centro visitatori. Attualmente, lungo le strade della Valle della Morte esistono rare, cabine telefoniche a disco rotante, che forniscono un servizio a moneta, sia per chiamate su prenotazione, facendo il numero 0 (zero) che mette in comunicazione con un operatore e che permette di chiamare in tutto il mondo, che chiamate dirette per mezzo dei prefissi.

Pista su sabbia che si perde nel deserto verso le Black Mountains

Le mulattiere spesso non sono carreggiabili e per percorrerle è necessario utilizzare auto da fuoristrada; spesso ne è però vietato del tutto l'accesso, se esistono rischi sulla praticabilità.

È buona norma, qui come altrove, non raccogliere niente nel Parco, per non depauperarne le risorse. Inoltre all'interno del parco possono comunque essere acquistate fiori, piante, minerali, meteoriti, ossa fossili di animali preistorici, conchiglie fossili e altri oggetti tipici.

 

  Spunti tratti da: "USA-CANADA" Guida Francorosso

Marta Miuzzo Roberto Cattani Livingston &Co.

 
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